30 ottobre 2018

Testati da voi: Nemanti shoes


Oggi pubblichiamo la recensione di due modelli Nemanti da parte del nostro amico Andrea. E' la prima volta che abbiamo notizie dirette su questo marchio e siamo liete che siano risultati acquisti soddisfacenti. Ricordiamo ai nostri lettori di inviarci sempre recensioni dei propri acquisti, è l'unico modo per sapere davvero qualcosa sulla qualità dei prodotti che acquistiamo a distanza!

Era da tempo che le tenevo d’occhio, sul sito www.nemanti.com, e grazie ai saldi di fine stagione mi sono finalmente deciso ad acquistarle. Si tratta del modello “Lugano Slip”: sneakers bianche, un classico della calzatura moderna, da abbinare a (quasi) tutto, ideali per il tempo libero ma capaci di non sfigurare anche con una mise meno informale (chinos e una bella camicia, e siamo a posto). In questo caso, Nemanti personalizza il modello con un’interessante linguetta in tessuto elasticizzato nero, che crea l’illusione di una fodera interna, supportata anche dall'anello posteriore che rende più facile infilarci il piede.


Come accennato, si tratta solo di un effetto: il resto della scarpa è classico, eseguito alla perfezione, con bellissime e precise cuciture, attenzione maniacale per i dettagli e nel complesso un look davvero lussuoso, come la mission del brand promette. E se è vero che i piccoli dettagli in nero nella parte posteriore fanno propendere maggiormente per un utilizzo casual della calzatura, è indubbio che ci troviamo di fronte a un prodotto di grande valore e pregio: leggerissima e comodissima, sento già che la userò un sacco. Una menzione particolare se la merita il materiale della tomaia, questa pellemela che, prodotto italiano, viene realizzata con gli scarti della lavorazione delle mele, ed è quindi eco-friendly, atossica e biocompatibile, risultando anche particolarmente traspirante. La texture di tipo “pebble-grain”, poi, secondo me aggiunge carattere e personalità.

Nemanti, per quanto mi riguarda, si conferma al top della produzione di calzature vegane di gusto classico. Possiedo anche il modello “Vezio”, un chukka boot in suede marrone scuro, con suola in gomma Vibram Gumlite, veramente bellissimo, di una comodità disarmante e anch’esso realizzato con una maestria difficilmente riscontrabile altrove (non solo in ambito vegan). 
Comprato circa un anno fa, l’ho messo spessissimo e continuerò di certo a farlo per molto tempo. È vero, sono costose, ma neanche troppo se paragonate alle scarpe tradizionali della stessa fascia (si vedano i vari Edward Green, John Lobb e compagnia), consideriamolo un piccolo investimento, perché il valore, la qualità e la bellezza di un prodotto artigianale sono innegabili e, almeno per la mia esperienza, stanno dando prova di buona durabilità. Non posso che consigliarle caldamente.

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